La tampografia, conosciuta anche come stampa a tampone, è conosciuta a livello internazionale con il termine inglese di Pad printing. Si tratta di una tecnica di stampa “indiretta” che consente di riprodurre testi ed immagini in maniera fedele e velocemente su diversi tipi di superficie.È un procedimento, dunque, che si adatta meglio alla stampa di superfici anche di piccole dimensioni come le penne personalizzate riassumendo, con tampografia si indica un metodo di stampa che consente di trasferire immagini e testi in 2D su oggetti e superfici in 3 dimensioni.
Stampa in tampografia: come funziona
La tecnica di stampa tampografica avviene proprio attraverso un tampone, solitamente in silicone, con cui una pellicola di inchiostro indelebile viene trasferita da una piastra in acciaio o fotopolimero sulla superficie scelta, ad esempio quella delle matite personalizzate. Essendo il tampone di silicone molto morbido, si può dunque adattare a superfici dalle molteplici forme.
Rispetto alla serigrafia, inoltre, questa tecnica consente di stampare con una definizione migliore, garantendo anche la riproduzione più nitida anche di tratti sottili. Tramite la stampa a tampone si possono ottenere grafiche in quadricromia simili a quelle che si ottengono con il processo litrografico.
In definitiva, la tampografia può essere considerato un processo ibrido di metodi utilizzati dalla serigrafia e della rotocalco, anche se in un primo momento, questa tecnica tipografica era molto più simile alla fotoincisione. Con l’evolversi della tecnologia, ovviamente, sono poi cambiati materiali e tecniche, anche se il principio che sta alla base della stampa è rimasto sostanzialmente lo stesso.
Le fasi della stampa tampografica
Il processo di stampa con le tecniche utilizzate nella nostra tampografia a Napoli avviene nei seguenti step:
– Innanzitutto viene incisa un’immagine su un cliché metallico o polimerico, con il cliché che viene montato sulla macchina tampografica;
– la superficie del cliché viene prima inchiostrata e successivamente ripulita;
– il tampone in silicone viene premuto contro il cliché in modo da raccogliere l’inchiostro;
– il tampone viene ora spostato sull’oggetto e premuto contro lo stesso in modo da adattarsi alla superficie;
– infine, il tampone viene rimosso dall’oggetto rilasciando sulla superficie dello stesso.
Macchine per stampa a tampone e campi di applicazione
Tutti i macchinari che consentono di stampare con la tecnica a tampone, per definizione si basano su due sistemi operativi fondamentali: “aperto” e “chiuso”. Con la tecnologia moderna è possibile riprodurre contemporaneamente più immagini su diversi lati di un singolo oggetto. Da un lato si potrebbe imprimere il logo di un’azienda, mentre da un altro i dati aziendali.
Alcune tipografie dispongono addirittura di tamponi, appositamente realizzati da ditte specializzate, per stampare superfici a 180° come avviene con la stampa su bicchieri e bottiglie.